Raccomandata a mano affidata al portiere: non valida la convocazione del condòmino
Inutile il riferimento, da parte dell’amministratore, ad una presunta prassi relativa alla consegna delle convocazioni

Non valida la convocazione in assemblea se effettuata tramite raccomandata a mano affidata al portiere e con relativo invito al condòmino di ritirarla in portineria. Questa la valutazione compiuta dai giudici (sentenza del 31 gennaio 2025 del Tribunale di Monza), i quali hanno perciò dato ragione a un condòmino che in un palazzo di Monza ha sostenuto la nullità insanabile di una delibera a causa della mancata tempestiva convocazione dell’assemblea. Nel caso specifico si è appurata solo l’esistenza di un avviso in cui l’amministratore dichiarava di aver consegnato al custode tutte le convocazioni, invitando tutti i condòmini a ritirare il proprio invito in portineria, ma ciò, precisano i giudici, non costituisce prova dell’inoltro dell’avviso di convocazione. Ampliando l’orizzonte, è possibile, spiegano i giudici, che le comunicazioni possano avvenire in modi diversi da quelli, previsti purché tali modalità siano state concordate inequivocabilmente dai condòmini o perché richieste direttamente dai condòmini stessi in quanto siano state formalizzate in regolamenti condominiali approvati. Fondamentale, però, che la convocazione dell’assemblea condominiale avvenga in modo regolare e tracciabile, garantendo a tutti i condòmini la possibilità di partecipare all’assemblea e votare sui vari punti all’ordine del giorno. Tornando alla vicenda oggetto del processo, legittimamente, sanciscono i giudici, il condòmino si è lamentato di non aver tempestivamente ricevuto l’avviso di convocazione per l’assemblea, avendo ricevuto impropriamente, solo a quarantott’ore dalla prima convocazione, un avviso tramite e-mail. Inutile il riferimento, da parte dell’amministratore, ad una presunta prassi relativa alla consegna delle convocazioni con raccomandate a mano affidate al portiere per la successiva distribuzione ai condòmini, tenuti a ritirarle personalmente e a firmare un apposito registro.