Negligente e colpevole il magistrato che ritarda la definizione dei procedimenti assegnatigli
Sanzionabile il pubblico ministero che, scaduti i termini delle indagini preliminari, ritardato in maniera ingiustificata la definizione dei procedimenti
Decisiva l’assenza di elementi che consentano di attestare una partecipazione attiva a episodi di violenza, di minaccia o di intimidazione, di natura tale da porre in pericolo la sicurezza pubblica o da creare turbative per l’ordine pubblico
Necessario però che la sproporzione sia riconducibile alle rinunce professionali compiute dall’ex coniuge che richiede l’assegno divorzile